Essere in grado di assumere il latte ed assorbirne tutte le sostanze nutritive è una capacità fondamentale per ogni neonato, così da renderlo sano e forte. Purtroppo a volte si creano delle condizioni per cui il neonato si trova nella difficoltà e, in casi gravi, nell’impossibilità di poter assolvere a questa funzione. Queste condizioni possono creare dei problemi gastrointestinali nei bambini.

In questo articolo analizzeremo insieme quali sono i più comuni problemi gastrointestinali nel bambino, come identificarli e risolverli prima che possano causare problemi gravi a vostro figlio.

Problemi gastrointestinali nel bambino: le Coliche

Tra i problemi gastrointestinali nel bambino, il più comune riguarda solitamente le coliche1. Questa condizione di solito riguarda i neonati nei loro primi 3 o 4 mesi di vita e si identifica in un pianto continuo ed esagerato. I bambini piccoli piangono molto, ma se ti accorgi che questo tipo di pianto dura troppo, portalo dal Pediatra per una visita.

Di solito le coliche iniziano a verificarsi a due o tre settimane nella nascita, per poi aumentare fino alla sesta settimana. Da quel momento in poi, la condizione tende di solito a migliorare man mano. Ma quali sono le cause delle coliche nei bambini?

La causa delle coliche nei bambini

In realtà non è molto chiaro cosa crei questo tipo di problema nei bambini. Tuttavia alcune ricerche hanno identificato alcune motivazioni che potrebbero stare alla base di questo disturbo.

Il primo è sicuramente la difficoltà del bambino ad abituarsi alla sua famiglia. I neonati, in questa fase della crescita non sanno ancora comunicare, perciò utilizzano l’unico modo che conoscono per esprimersi: il pianto. A questo punto è compito dei genitori, grazie all’osservazione e l’esperienza, capire quale difficoltà sta esprimendo il bambino e aiutarlo a superarla.

Ci sono infatti vari tipi di pianto, a seconda delle esigenze del bimbo: potrebbe piangere per fame, oppure perché ha caldo o freddo. Per i genitori non è sempre semplice adattarsi e imparare i motivi per cui il bambino sta piangendo, perciò le coliche potrebbero essere dovute a questa difficoltà.

Anche una difficoltà del neonato ad abituarsi al mondo che lo circonda potrebbe provocare le coliche. Ci sono bambini che si abituano fin da subito agli stimoli del mondo esterno, altri ci mettono più tempo. In questo caso il pianto potrebbe essere una risposta al tentativo del neonato di adattarsi al mondo.

Alcuni neonati, invece, potrebbero essere troppo sensibili ai propri gas intestinali prodotti durante la digestione e piangere per questo. Questa condizione tende a diventare un circolo vizioso, perché il pianto fa sì che il bambino inserisca nel corpo troppa aria, che si aggiunge a quella che produce il suo intestino, provocando ulteriori fastidi.

Ci sono neonati che sono intolleranti alle proteine del latte fin da subito, e questo potrebbe provocare fastidi, e quindi coliche. Questo è un caso più raro, ma comunque possibile. In questo caso il Pediatra potrebbe decidere di prescrivere al bambino una particolare formula di latte.

Come gestire le coliche nei bambini

Abbiamo detto che spesso le coliche sono causate da una difficoltà di adattamento del bambino, e che i genitori con il tempo devono imparare a conoscere e interpretare i diversi tipi di pianto del bambino.

Ecco quindi qualche consiglio utile per gestire le coliche del vostro bimbo.

  • Controllate che il bambino non abbia fame, ma non nutritelo eccessivamente se non sta richiedendo di mangiare.
  • Cercate di cambiare di frequente la posizione del bambino, così potrà vedere ogni volta il mondo in un modo differente, migliorando il suo umore.
  • Se sta piangendo da tanto tempo, prendete il neonato e poggiatelo sul grembo a pancia in giù, poi fategli un massaggio alla schiena con delicatezza.
  • Non fate l’errore di pensare che per non viziarlo non dovete coccolarlo: una giusta quantità di attenzioni è necessaria per farlo sentire amato.

Ricordate, infine, che il vostro stress è nemico non solo vostro, ma anche del vostro bambino. Ecco perché è importante lasciare che del vostro bimbo si occupi ogni tanto un amico, un familiare o una baby-sitter, di modo da poter ricavare del tempo per ricaricarvi.

Problemi gastrointestinali nel bambino: il vomito

In alcuni casi può capitare che ci siano problemi gastrointestinali nel bambino più evidenti, come il vomito. Non è raro, infatti, che il neonato rigurgiti il latte dopo i pasti, oppure dopo il ruttino. Questo avviene perché la valvola che separa stomaco ed esofago è ancora troppo debole, quindi è una condizione normale nei primi mesi di vita.

Ma se il tuo bambino presenta un vomito “a getto”, quindi particolarmente potente, o se il rigurgito avviene in maniera troppo frequente (durante quasi tutti i pasti), allora potrebbe esserci un vero e proprio problema a livello gastrointestinale.

Se il bambino viene nutrito con allattamento artificiale, il vomito può essere indice di un’eventuale intolleranza o, semplicemente, del fatto che ha mangiato troppo. Inoltre, un vomito di colore verdastro può essere sintomo di un’ostruzione a livello dell’intestino.

Perciò, se il neonato ha questo tipo di vomito, o se rigurgita a ogni pasto, non esitare a portarlo dal Pediatra, così da diagnosticare immediatamente eventuali problemi intestinali nel bambino.

Problemi gastrointestinali nel bambino: il reflusso

Abbiamo già parlato del vomito, ma ci possono essere anche delle condizioni in cui i neonati mentre mangiano, sembrano strozzarsi o soffocarsi. La causa che si trova dietro a questa difficoltà potrebbe essere il reflusso: il cibo dallo stomaco ritorna nell’esofago.

In questo modo il contenuto dello stomaco potrebbe non solo andare a irritare l’esofago, ma potrebbe essere rigurgitato, o addirittura aspirato dai polmoni del piccolo. Per aiutare il neonato con il reflusso ci sono tante cose che potete fare:

  • •   Eseguire con il bimbo tutte le attività più “movimentate”, come il bagnetto oppure giocare, prima dei pasti;
  • •   Fare attenzione a non stringere troppo il pannolino durante il cambio;
  • •   Nutrire il bimbo in modo più frequente, ma con pasti più ridotti;
  • •   Far fare al bambino il ruttino anche durante i pasti, non solo dopo;        
  • •   Nutrire il piccolo senza fretta, mantenendolo con una postura diritta;      
  • •   Trattare con delicatezza il neonato dopo i pasti;       
  • •   Dopo che ha mangiato, mettetelo in una posizione che vi consiglierà il Pediatra, ideale per garantire la digestione; 
  • •   Mantenere il bambino in posizione semi-seduta il più possibile.  

Se poi il bambino dovesse innervosirsi eccessivamente, se il vomito diventa esagerato, oppure se tuo figlio ha difficoltà respiratore durante il pasto, o ha poco appetito, vi consigliamo di consultare il vostro Pediatra.

Problemi gastrointestinali nel bambino: la diarrea

Durante le prime settimane di vita il bambino si trova ad espellere il meconio. Questo non è altro che le prime feci del bambino, che si formano nell’intestino durante lo sviluppo nell’utero e sono di color verde-nerastro, e leggermente appiccicose. Una volta che il bambino ha eliminato completamente il meconio dal corpo, le sue feci assumono una colorazione giallo-verdastra e sono piene di grumi.

Di solito i bambini che vengono allattati al seno materno emettono una grande quantità di feci, che sono molli, gialle e grumose. Se invece sono nutriti con l’allattamento artificiale, le feci sono più consistenti e di un colore tendente al marrone. Queste condizioni sopracitate sono normali per i neonati, tuttavia possono crearsi delle condizioni che indicano problemi gastrointestinali, come la diarrea.

Tale situazione provoca feci molto molli e acquose, espulse molto di frequente. A volte alla diarrea si associano dolori addominali nel piccolo, inoltre questa condizione può portare a una forte disidratazione del neonato. Per questo motivo vi consigliamo di chiamare subito il Pediatra, qualora dovessi riscontrare cambiamenti nelle feci o la comparsa di diarrea

Bibliografia

  1. Zeevenhooven J, Browne PD, L’Hoir MP, de Weerth C, Benninga MA. Infant colic: mechanisms and management. Nat Rev Gastroenterol Hepatol. 2018 Aug;15(8):479-496. doi: 10.1038/s41575-018-0008-7. PMID: 29760502.

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