{"id":176,"date":"2022-04-26T15:00:31","date_gmt":"2022-04-26T13:00:31","guid":{"rendered":"https:\/\/www.neonatologiaroma.it\/?p=176"},"modified":"2022-05-27T12:03:13","modified_gmt":"2022-05-27T10:03:13","slug":"guide-19-guida_all_allattamento","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.neonatologiaroma.it\/guide-19-guida_all_allattamento\/","title":{"rendered":"Guida all’allattamento come funziona e come farlo al meglio"},"content":{"rendered":"\n

Forse non lo sapevi, ma la composizione del latte materno <\/strong>non \u00e8 sempre uguale: questa si modifica <\/strong>man mano che il bambino cresce, per adattarsi alle sue nuove esigenze. Proprio come il latte, anche l’allattamento<\/strong><\/span>1<\/sup><\/a><\/span> si modifica<\/strong>, a seconda del momento che madre e figlio stanno vivendo insieme.<\/p>\n\n\n\n

La prima settimana<\/strong> viene quasi considerata come una “prova”<\/strong>, sia per la madre che per il piccolo. Proprio per questo dovresti approfittarne per rilassarti<\/strong>: \u00e8 impossibile che sia tutto perfetto, e dovrai fare il possibile per recuperare le energie spese durante il travaglio e il parto.<\/p>\n\n\n\n

Solo dopo potrai finalmente goderti la crescita del tuo bimbo, trovando una routine che si adatti alle vostre esigenze. Questo articolo vuole essere, in ogni caso, una guida all’allattamento<\/strong>. In questo modo saprai come comportarti e gestire al meglio le diverse situazioni che ti si presenteranno.<\/p>\n\n\n\n

Come viene prodotto il latte nel seno della madre<\/h2>\n\n\n\n

Prima di iniziare \u00e8 doverosa una premessa. A nostro parere sapere in che modo viene prodotto il latte materno<\/strong> \u00e8 importante per le neo mamme, cos\u00ec saranno perfettamente in confidenza con l’argomento in questione.<\/p>\n\n\n\n

Gli ormoni sono i principali responsabili della produzione di latte materno. Infatti, dopo il parto la placenta viene espulsa: questo comporta una diminuzione netta degli ormoni della gravidanza, aumentando allo stesso modo la produzione di prolattina<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Questo particolare ormone dar\u00e0 al seno il segnale che \u00e8 arrivato il momento di produrre il latte<\/strong>. Di solito il latte inizia ad essere prodotto 3-5 giorni dopo il parto<\/strong>, con un fenomeno che si chiama “montata lattea”<\/strong>. In questo periodo, se il bambino non viene attaccato al seno nel modo giusto, la produzione di latte aumenta.<\/p>\n\n\n\n

Inoltre la poppata del bimbo rilascia nella madre un altro ormone, l’ossitocina<\/strong>, che attiva il riflesso di eiezione<\/strong> e stimola la fuoriuscita del latte. Da questo momento in poi \u00e8 la frequenza di allattamento a regolare la produzione di latte: se allatti spesso e in modo completo la produzione aumenta<\/strong>, e cos\u00ec al contrario.<\/p>\n\n\n\n

Allattamento e crescita del neonato<\/h2>\n\n\n\n

In questa guida parleremo sempre dei neonati a termine<\/strong>, perch\u00e9 per i bambini nati pre-termine il discorso varia sempre, a seconda della singola situazione.<\/p>\n\n\n\n

L’allattamento a 2 o 3 giorni dalla nascita<\/h3>\n\n\n\n

Buona parte dei bambini pu\u00f2 attaccarsi al seno anche poche ore dopo il parto, ma tieni in conto che per il primo giorno il tuo piccolo passer\u00e0 buona parte del tempo a dormire, non sar\u00e0 ancora particolarmente interessato ad essere nutrito. Ma gi\u00e0 dal 2\u00b0-3\u00b0 giorno<\/strong> il bimbo vorr\u00e0 essere nutrito<\/strong> a volte anche per 8 o 12 volte ogni giorno<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

La regola dice che il bambino deve essere allattato per almeno 10 minuti<\/strong>, ma potresti decidere di far durare l’allattamento per pi\u00f9 tempo, finch\u00e9 il piccolo non si staccher\u00e0 da solo. Una volta che il piccolo avr\u00e0 finito di poppare al primo seno<\/strong> ti consigliamo di fargli fare il ruttino<\/strong>, cambiare se serve il pannolino<\/strong>, e solo dopo attaccarlo al secondo seno<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Se in questi giorni percepisci delle contrazioni dell’utero mentre allatti <\/strong>\u00e8 pi\u00f9 che normale. Questo avviene infatti perch\u00e9 l’azione del neonato sul seno stimola la produzione di latte nella madre<\/strong>. Potresti sentire questa contrazione con una sensazione di caldo o freddo al seno, oppure come una puntura di spilli, ma ci sono madri che invece non percepiscono nulla tranne il cambiamento nel ritmo del bimbo.<\/p>\n\n\n\n

L’allattamento a 3 o 4 giorni dalla nascita<\/h2>\n\n\n\n

Le cose cambiano ancora quando si supera il 3\u00b0-4\u00b0 giorno<\/strong> di et\u00e0 del bimbo: il volume del latte aumenta <\/strong>molto, perci\u00f2 la madre sente il seno pesante, oppure pieno o caldo, a seconda delle situazioni.<\/p>\n\n\n\n

Ci sono casi in cui il seno potrebbe soffrire dell’aumento di produzione del latte<\/strong>. In questo caso diventer\u00e0 teso e duro<\/strong>, mentre capezzolo e areola si allargheranno appiattendosi e rendendo complicato attaccare il bambino al seno<\/strong>. In questa particolare condizione ti consigliamo di allattare il bambino molto frequentemente, cos\u00ec da diminuire il disagio.<\/p>\n\n\n\n

In questo periodo della crescita l’aumento della frequenza di allattamento <\/strong>al seno fa s\u00ec che aumenti anche la produzione di urina<\/strong>, perci\u00f2 dovrai cambiare pi\u00f9 pannolini rispetto ai primi giorni. Inoltre anche le feci<\/strong> del bimbo cambiano: una volta eliminato il meconio, scuro e denso, assumeranno una colorazione sul marrone<\/strong>, diventando morbide<\/strong>. Infine prenderanno un colore che si avvicina al giallo mostarda<\/strong>, con una consistenza granulosa<\/strong> e morbida<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Allattamento: cosa fare se il bimbo ha difficolt\u00e0 ad attaccarsi al seno<\/h2>\n\n\n\n

Abbiamo detto che, a causa di diverse condizioni, si pu\u00f2 verificare un ingorgo mammario<\/strong>, un indurimento del seno che potrebbe rendere difficile l’allattamento. <\/p>\n\n\n\n

Ecco cosa potrai fare per ridurre le difficolt\u00e0 del piccolo<\/strong>:<\/p>\n\n\n\n

\n
  • Fai uscire un poco di latte<\/strong> prima di attaccare il piccolo: questo far\u00e0 ammorbidire l’areola e il capezzolo;<\/li>
  • Cerca di allattare il pi\u00f9 possibile<\/strong>, magari ogni due ore, cos\u00ec il seno diventer\u00e0 pi\u00f9 morbido. Questo discorso vale anche per l’estrazione del latte, con tiralatte oppure con spremitura manuale;<\/li>
  • Fai degli impacchi caldi <\/strong>da applicare sul tuo seno qualche minuto prima<\/strong> di allattare: render\u00e0 l’allattamento pi\u00f9 agevole;<\/li>
  • Dopo<\/strong> che avrai finito l’allattamento, fai degli impacchi freddi<\/strong> e applicali ai seni per circa 30 minuti. Questo far\u00e0 diminuire il gonfiore del seno.<\/li><\/ul>\n\n\n\n

    Una volta passato il primo mese, anche i neonati hanno capito ormai come funziona l’allattamento, ma questo adattamento varia da bambino a bambino. Ci sono infatti neonati che sono pi\u00f9 veloci<\/strong>, perci\u00f2 si staccano dopo 15 minuti<\/strong>, altri, pi\u00f9 lenti<\/strong>, ci mettono fino a 30 minuti per finire un seno<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

    A questo punto, per\u00f2, ricorda che \u00e8 molto importante lasciare che sia il bimbo a decidere quando desidera staccarsi<\/strong>: il latte dell’ultima poppata \u00e8 quello che contiene la maggior quantit\u00e0 di nutrienti. Togliere quindi il bimbo dal seno troppo presto impedirebbe al piccolo di ricevere grassi e calorie.<\/p>\n<\/div><\/div>\n\n\n\n

    Allo stesso modo, lascia al bimbo anche la scelta sul ritmo dell’allattamento<\/strong>, perci\u00f2 non forzarlo ad aspettare e non cercare di imporgli un qualche schema, sarebbe solo deleterio. Infine, sar\u00e0 sempre il tuo bimbo a decidere se preferisce un seno o l’altro. <\/p>\n\n\n\n

    Molti neonati, infatti, tendono a rifiutare il secondo seno<\/strong>. In questo caso lascialo fare, e al prossimo allattamento offrigli il secondo seno per primo<\/strong>, cos\u00ec risolverai il problema in modo semplice e pratico.<\/p>\n\n\n\n

    Come sapere se il bambino ha assunto abbastanza latte<\/h2>\n\n\n\n

    Ora che sappiamo quanto sia importante il latte materno per la crescita del piccolo, \u00e8 lecito chiedersi come fare per capire se il bambino ha assunto la giusta quantit\u00e0 di latte.<\/strong><\/p>\n\n\n\n

    Per verificarlo<\/strong>, ti baster\u00e0 essere sicura che il bambino:<\/p>\n\n\n\n

    \n
    • Faccia molta pip\u00ec<\/strong>, quindi dovr\u00e0 bagnare pi\u00f9 di 6 pannolini ogni giorno;<\/li>
    • Abbia recuperato il peso <\/strong>della nascita entro le prime due settimane di vita;<\/li>
    • Evacui feci di color giallastro, granulose e lente, pi\u00f9 di una volta al giorno;<\/li>
    • Continui a crescere, aumentando il peso<\/strong> di almeno 150g ogni settimana<\/strong>;<\/li><\/ul>\n\n\n\n

      Ci possono essere periodi in cui il piccolo sembra avere una fame insaziabile<\/strong>: per 2 o 4 giorni vorr\u00e0 essere allattato in ogni momento. Questo fenomeno si chiama “scatto di crescita” <\/strong>e non \u00e8 preoccupante, perci\u00f2 assecondalo e vedrai che in pochi giorni tutto torner\u00e0 normale.<\/p>\n<\/div><\/div>\n\n\n\n

      Come capire quando il bimbo sta richiedendo l’allattamento<\/h2>\n\n\n\n

      Abbiamo detto quanto sia importante lasciar decidere il bambino per quanto riguarda la richiesta dell’allattamento. Ma come si fa a capire quando il bimbo ha fame?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

      Ecco i principali segnali<\/strong> che il neonato invia quando ha fame:<\/p>\n\n\n\n

      \n
      • Mima il movimento della suzione<\/strong>;<\/li>
      • Ricerca il seno<\/strong> della madre;<\/li>
      • Si lecca<\/strong> le labbra;<\/li>
      • Strofina la testa <\/strong>sul cuscino, oppure sulle tue spalle o il tuo collo;<\/li>
      • Avvicina le mani alla faccia<\/strong> o alla bocca<\/strong>;<\/li>
      • Piange.<\/li><\/ul>\n\n\n\n

        Sono tutti segnali molto chiari su ci\u00f2 che vuole il bimbo. In ogni caso non ti preoccupare, pi\u00f9 tempo passer\u00e0 e pi\u00f9 diventerai esperta.<\/strong><\/p>\n<\/div><\/div>\n\n\n\n

        Come capire se l’allattamento \u00e8 corretto<\/h2>\n\n\n\n

        Per capire se l’allattamento \u00e8 stato eseguito nel modo giusto<\/strong>, ti consigliamo di osservare il tuo piccolo, i suoi movimenti e i gesti che fa. Se la suzione \u00e8 giusta il bimbo preme i seni galattofori con la lingua<\/strong> e poi deglutisce. All’inizio<\/strong> la suzione \u00e8 forte<\/strong>, per stimolare l’uscita del latte; man mano poi<\/strong> che il latte inizia a uscire, il ritmo diminuisce<\/strong>. <\/p>\n\n\n\n

        Quando il bimbo deglutisce<\/strong> potresti sentire un rumore che somiglia a un \u201chuh-ah\u201d o un \u201cK\u201d <\/strong>leggero provenienti dalla gola. Inoltre, se il neonato \u00e8 attaccato correttamente non sentirai schiocchi<\/strong> durante l’allattamento e le guance sono tonde, non infossate.<\/p>\n\n\n\n

        Se poi il tuo bimbo ha la tendenza ad addormentarsi durante l’allattamento<\/strong>, o resta attaccato<\/strong> al seno per pi\u00f9 di 40 minuti<\/strong>, ti consigliamo di consultare il tuo pediatra<\/strong>.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

        Forse non lo sapevi, ma la composizione del latte materno non \u00e8 sempre uguale: questa si modifica man mano che il bambino cresce, per adattarsi alle sue nuove esigenze. Proprio come il latte, anche l’allattamento si modifica, a seconda del momento che madre e figlio stanno vivendo insieme. 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